Un subwoofer ad elica
Il funzionamento di questo particolarissimo subwoofer della Eminent Technology si basa sulla precompressione dell’aria attuato dalle pale del ventilatore durante la sua rotazione.
L’asse del ventilatore, oltre ad essere messo in rotazione costante da un normale motore elettrico, può muoversi longitudinalmente grazie ad un complesso magnete/bobina simile a quello di un altoparlante.
La precompressione migliora notevolmente il rendimento del trasduttore alle frequenze più basse, consentendogli una elevata efficienza ed una risposta dichiarata di +4 dB da 1 Hz a 30 Hz.
Grazie alla sua modalità di funzionamento questo subwoofer può vincere facilmente il confronto alle frequenze sotto ai 30 Hz con i metodi di trasduzione convenzionali, soprattutto se si tiene conto dell’ingombro non esagerato. Peccato però che sotto i 30 Hz il contenuto spettrale dei segnali musicali sia statisticamente pressoché nullo. Diverso il caso degli effetti speciali di certi programmi home-theatre, che contengono spesso perfino infrasuoni. Anche se il costo di circa 25.000 US$ non ne renderà certamente molto facile la diffusione in questo particolare ambito.
Naturalmente anche un trasduttore ad elica non può prescindere dalle leggi della fisica, per cui per il suo corretto funzionamento ha bisogno che la emissione anteriore e la posteriore (che sono in controfase come per qualsiasi altro woofer) vengano separate da un pannello. Riteniamo anzi che la foto del costruttore mostri il volume di lavoro aperto per maggiore chiarezza, ma che per ottenere i 115 dB massimi promessi una a scelta fra l’emissione anteriore e la posteriore debba essere confinata in un conveniente volume chiuso. Cosa che comporta la nascita di una risonanza fondamentale che naturalmente limita la estensione della risposta verso il basso.
Sarebbe interessante disporre di dati tecnici che descrivano in modo completo questo aspetto del funzionamento di una realizzazione per molti versi davvero geniale.